FATTI

Lavoro. Aumentano gli occupati ma cresce la disoccupazione

L’ISTAT ha pubblicato oggi i dati (provvisori) relativi all’occupazione in Italia aggiornati a gennaio 2012. Il numero di occupati registra una variazione dello 0,1% (+18 mila unità) rispetto a dicembre 2011. Il risultato positivo interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Nel confronto con l’anno precedente l’occupazione segnala una variazione pari allo 0,2% (+40 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 57,0%.
Purtroppo aumenta anche il numero dei disoccupati, pari a 2.312 mila, aumentato del 2,8% rispetto a dicembre (64 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 14,1% (286 mila unità). Anche in questo caso la variazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Il tasso di disoccupazione si attesta al 9,2%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di un punto rispetto all’anno precedente. 
Il tasso di disoccupazione giovanile, ovvero l’incidenza dei 15-24enni disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è pari al 31,1%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2011.
Infine gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,4% (-63 mila unità) rispetto al mese precedente ed il tasso di inattività si posiziona al 37,3%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti su base annua.

Questi dati record rendendo sempre più urgente il via libera alla riforma del mercato del lavoro e l’adozione di misure per la crescita. A riguardo il ministro Elsa Fornero propone di finanziare i nuovi ammortizzatori sociali con 2 miliardi, misure contenute nella delega fiscale che il governo esaminerà al Consiglio dei ministri del 9 marzo secondo una fonte governativa. In attesa del via libera per queste misure sono stati rimandati gli incontri con le parti sociali, previsto per oggi. Decisione accolta con favore dai sindacati se motivata dal reperimento delle risorse. 
Marco Peroni
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