FATTI

Sant’Egidio prega e si appella alla comunità internazionale per la liberazione dei metropoliti di Aleppo, Mar Gregorios Ibrahim, mons. Paul Yazigi, rapiti ieri sera in Siria

In un comunicato la Comunità di Sant’Egidio dichiara di aver appreso con dolore del rapimento dei Metropoliti di Aleppo della Chiesa Siro-Ortodossa, Mar Gregorios Yohanna Ibrahim e della Chiesa Greco-Ortodossa di Antiochia, mons. Paul Yazigi e fa appello alla comunità internazionale perché si attivi con urgenza per arrivare alla loro liberazione.
I due arcivescovi sono stati sequestrati nei pressi di Aleppo e il diacono loro autista ucciso mentre portavano aiuti umanitari.

Si tratta di una dolorosa conferma dell’escalation di violenza che sta mettendo a dura prova il popolo siriano. 
Mar Gregorios Ibrahim e Paul Yazigi lavorano da sempre, e dall’inizio del conflitto, per il sollievo della popolazione e la convivenza pacifica in Siria tra tutti e hanno lanciato più  volte alla comunità internazionale l’appello a non lasciare sola la Siria per cercare una soluzione politica e fermare l’escalation militare. Un appello che la Comunità di Sant’Egidio ha fatto proprio, cercando le vie per una vicinanza concreta alla popolazione civile in Siria e nei paesi vicini, e per una soluzione politica al conflitto e che oggi si rivolge a chi ha rapito i due vescovi perché non lascino la popolazione siriana senza i suoi pastori, amici di tutte le confessioni religiose presenti in Siria. 

La Comunità di Sant’Egidio si raccoglie fin da ora in preghiera per la salvezza dei due vescovi amici e da molti anni compagni del cammino di pace e dialogo tra credenti di diverse culture e confessioni religiose nello Spirito di Assisi e questa sera alle 20,30, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, la Comunità di Sant’Egidio si riunirà in una veglia di preghiera presieduta da mons. Matteo Zuppi, vescovo ausiliare di Roma centro, per la liberazione dei due vescovi.



Approfondimenti su: www.santegidio.org

Marco Peroni
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