FATTI

Papa Francesco: ascoltare i disabili ed il loro bisogno

Nel giorno dedicato alla memoria di San Francesco, papa Francesco si è recato in visita ad Assisi. La prima tappa è stato l’incontro con tanti bambini disabili e persone ammalate nell’Istituto Serafico.
Il papa si è fermato a lungo con loro ed ha pronunciato alcune parole commosse e commoventi, a braccio, senza leggere il testo preparato per l’occasione. In particolare, ha chiesto ai cristiani di ascoltare la loro voce ed il loro bisogno, prendendosi cura della loro sofferenza. Ascoltarli sempre, non come si fa sui giornali – ha detto – perché le notizie durano solo due e tre giorni e poi ne arrivano altre e ci si dimentica. I cristiani invece devono ascoltarli sempre e riconoscere nella loro debolezza il Signore.

Qui il video integrale dell’incontro, con una lunga prima parte di incontro con le persone disabili, e più in basso le parole pronunciate da papa Francesco 


<<Noi siamo fra le piaghe di Gesù, ha detto lei, signora. Ha anche detto che queste piaghe hanno bisogno di essere ascoltate, di essere riconosciute. E mi viene in mente quando il Signore Gesù andava in cammino con quei due discepoli tristi. Il Signore Gesù, alla fine, ha fatto vedere le sue piaghe e loro hanno riconosciuto Lui. Poi il pane, dove Lui era lì. Il mio fratello Domenico mi diceva che qui si fa l’Adorazione. Anche quel pane ha bisogno di essere ascoltato, perché Gesù è presente e nascosto dietro la semplicità e la mitezza di un pane. E qui è Gesù nascosto in questi ragazzi, in questi bambini, in queste persone. Sull’altare adoriamo la Carne di Gesù; in loro troviamo le piaghe di Gesù. Gesù nascosto nell’Eucaristia e Gesù nascosto in queste piaghe. Hanno bisogno di essere ascoltate! Forse non tanto sui giornali, come notizie; quello è un ascolto che dura uno, due, tre giorni, poi viene un altro, un altro… Devono essere ascoltate da quelli che si dicono cristiani. Il cristiano adora Gesù, il cristiano cerca Gesù, il cristiano sa riconoscere le piaghe di Gesù. E oggi, tutti noi, qui, abbiamo la necessità di dire: “Queste piaghe devono essere ascoltate!”. Ma c’è un’altra cosa che ci dà speranza. Gesù è presente nell’Eucaristia, qui è la Carne di Gesù; Gesù è presente fra voi, è la Carne di Gesù: sono le piaghe di Gesù in queste persone.
Ma è interessante: Gesù, quando è Risorto era bellissimo. Non aveva nel suo corpo dei lividi, le ferite… niente! Era più bello! Soltanto ha voluto conservare le piaghe e se le è portate in Cielo. Le piaghe di Gesù sono qui e sono in Cielo davanti al Padre. Noi curiamo le piaghe di Gesù qui e Lui, dal Cielo, ci mostra le sue piaghe e dice a tutti noi, a tutti noi: “Ti sto aspettando!”. Così sia.
Il Signore vi benedica tutti. Che il suo amore scenda su di noi, cammini con noi; che Gesù ci dica che queste piaghe sono di Lui e ci aiuti a dare voce, perché noi cristiani le ascoltiamo>>.


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