Stranieri: invasione ? No, immigrazione è risorsa per un paese in crisi
Le tragedie dell’immigrazione hanno suscitato solidarietà, pietà, impegno dei soccorritori, indignazione, promesse, ma anche purtroppo, fatto riemergere i soliti luoghi comuni. «Poveretti – sentenziava una signora in autobus parlando con le amiche – ma che vengono a fare in Italia, a togliere il lavoro a noi che già siamo nella crisi economica!». Chi non ha ascoltato frasi simili ? Proprio perché “luoghi comuni” certe affermazioni sono state prontamente riprese da vari politici, per cui il luogo comune porta facili voti. E qualcuno lo ha anche candidamente ammesso. Sembra ovvio credere che l’immigrazione porti via il lavoro agli italiani e siano un carico di spese per lo stato. Ma non è così. Anzi, chi ha studiato il fenomeno è giunto a conclusioni addirittura opposte. L’ultimo rapporto pubblicato dalla Fondazione Leone Moressa dimostra che gli stranieri sono una risorsa per la nostra nazione, che lavora e paga le tasse e non toglie posti ai lavoratori italiani. Gli stranieri rappresentano ancora una risorsa per il territorio nazionale, nonostante la crisi, anche se proprio per gli effetti della crisi economica, si stanno modificando progressivamente anche le prospettive economiche e occupazionali dei migranti. Trovandosi per la prima volta in competizione con i nuovi disoccupati italiani, disposti ad accettare lavori e redditi sinora rifiutati, sono in molti gli immigrati che hanno cominciato ad abbandonare il nostro paese. L’abbandono dei lavoratori stranieri ha paradossalmente messo in luce il valore del loro apporto economico. I 32mila stranieri che nel 2011 hanno lasciato l’Italia hanno infatti privato le casse dello Stato di 87 milioni di Euro. Si perché gli stranieri, a differenza purtroppo di molti italiani, pagano le tasse.
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