sembra che finalmente l’estate sia arrivata, o almeno così pare! Tuttavia quello
che per molti rappresenta un momento di meritato riposo e svago, per molti ha il sapore
agro dolce dell’abbandono.
Caldo ed abbandono che
spesso posso essere anche fatali!
Infatti l’emergenza caldo, legata ad una diminuzione dei servizi sociali dei comuni di residenza, possono risultare molto pericolosi, soprattutto lì dove le famiglie, per vari motivi, sono assenti.
Tuttavia solo a partire dal 2003 (quando un’ondata anomala di caldo investì l’Europa mietendo parecchie vittime soprattutto fra gli anziani) l’emergenza caldo è divenuto un problema preso veramente in seria considerazione dallo stato e dai relativi comuni, che hanno dovuto approntare piani d’emergenza in collaborazione con vari enti no profit, come ad esempio il programma “Viva gli Anziani” che in alcuni quartieri romani monitorizza giornalmente più di 3000 anziani non del tutto autosufficienti.
Ma lì dove anche le
vacanze estive del comune sono state soppresse per mancanza di fondi cosa è
possibile fare?
Ma si tratta solo di
semplici vacanze?
Una prova ulteriore che
nessuno è così povero da non poter fare qualcosa per il prossimo, nemmeno
quando sta in vacanza!
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