Netto il rifiuto dell’ex
assessore, che si è detta impossibilitata a continuare il suo mandato: “perché non ravviso più le condizioni per
continuare”, ha asserito in una nota ufficiale. Di certo ora il problema
fondamentale, come ha continuato la Cutini nel predetto comunicato: “è far uscire Roma da questa emergenza. È ora
di richiudere le maglie larghe che hanno generato spazi per il malaffare”
parole forti che mettono in evidenza ancora una volta il suo modo di agire e di
pensare.
A questo punto non ci
rimane altro da fare che sperare che il suo sostituto Francesca Danese, attiva
nel volontariato cattolico e presidente del Cesv Lazio, sia all’altezza del suo
incarico e che la visione di rinnovamento di Marino porti effettivamente ad una
rinascita politica della Capitale.
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