Parigi – ieri nella capitale francese si è svolta la
 manifestazione contro il terrorismo più grande e significativa di tutti i tempi. Un
 popolo di quasi 2 milioni di persone, provenienti da tutto il mondo, ha voluto marciare insieme, uno accanto all’altro, per le vie di Parigi per dire pacificamente che solo la pace è il
 futuro e non la violenza. Una manifestazione «senza precedenti»: come ha detto lo
 stesso il ministero dell’Interno francese, responsabile fra l’altro di tutto il
 piano organizzativo e di sicurezza della marcia.    Una marcia a cui hanno partecipato veramente tutti, anche
 chi non era fisicamente presente, senza distinzione di nazionalità, di
 religione o di ideologia politica. Una marcia che ha dato una risposta decisa
 agli atti terroristici che si sono consumati, proprio a Parigi, pochi giorni
 fa.
  
  «Oggi Parigi è la capitale del mondo». Lo ha detto il
 presidente francese François Hollande ai suoi ministri riuniti all’Eliseo nel
 giorno della grande marcia contro il terrore nella capitale francese.   Molto significativo anche la presenza di tantissimi leader politici,
 quasi 50, provenienti anche loro da tutto il mondo. Solo per citarne alcuni: dietro il
 presidente Hollande, che ha aperto il corteo, vi erano il presidente della Commissione
 Ue Jean Claude Juncker, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, il
 premier britannico David Cameron e la Cancelliera tedesca Angela Merkel. In
 seconda fila il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen, riuniti nuovamente
 insieme per parlare di pace.
   
  Una marcia che non si è svolta solo a Parigi, infatti Il
 quotidiano Le Monde ha stimato
 che siano stati 4 milioni i manifestanti in tutta la Francia.
  
  Purtroppo però, conclusa la bellissima e significativa
 marcia, ora il mondo si trova nell’urgenza di trovare una risposta, o meglio
 ancora un modello di convivenza, capace di pacificare le tensioni nel mondo. Perché
 la violenza sta dilagando sempre di più come nel caso della Nigeria, in cui il
 gruppo terroristico Boko Haram ha compiuto solo negli ultimi gironi due
 attentanti in cui ha coinvolto delle bambine. Infatti dopo il primo caso della
 piccola fatta saltare in aria nella città Maiduguri, ieri altre due bambine,
 una di 10 l’altra di 15 anni, sono state fatte saltare in aria in un mercato di
 Potiskum causando ben sette morti e 48 feriti.
  
  Diego Romeo
  
Latest posts by Diego Romeo 
(see all)