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Presentato a Roma il libro “Life. Da Caino al Califfato, verso un mondo senza pena di morte”

Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e Mons. Paul Richard Gallagher della Segreteria di Stato Vaticana, hanno presentato oggi, nella Sala Della Regina presso la Camera dei Deputati, il volume di Mario Marazziti, “Life. Da Caino al Califfato, verso un mondo senza pena di morte”.
Un volume che affronta il tema della pena di morte in modo molto personale e in cui emerge il vissuto dell’autore che ha intrecciato la sua storia personale con quella di tanti detenuti nel braccio della morte con un impegno appassionato così da farne, come lo ha definito il ministro Gentiloni, un portavoce autorevole della lotta contro la pena di morte. Pagine da leggere per riconoscere quanto i diritti umani siano parte essenziale del vivere e della nostra identità: “Dobbiamo parlare con tutti – ha sottolineato il ministro – ma a tutti dobbiamo porre come priorità il rispetto dei diritti umani e l’abolizione della pena di morte. Fa parte della nostra identità“.
Un libro che analizza il sistema giudiziario americano e che fa il punto sul movimento mondiale che ha unito tanti cittadini e uomini di fede contro la pena di morte, ma anche un libro pieno di attenzione e sensibilità per l’umanità che descrive. Come ha sottolineato Andrea Riccardi: “Le pagine del libro di Marazziti sono commoventi e dimostrano la sensibilità della Comunità di Sant’Egidio verso gli inapparenti” sensibilità che si è trasformata in impegno e che non ha lasciato la realtà immutata. Infatti – ha commentato Riccardi – “la scuola del dolore dei condannati a morte ha sprigionato energie di cambiamento”.
Se la pena di morte squalifica lo stato e la giustizia, nei bracci della morte Marazziti ha incontrato invece – come lui stesso le ha definite – “tante umanità raffinate dal dolore”, che ci aiutano a ridare senso e a “qualificare” la vita e l’umanità stessa e a sviluppare nelle nostre società il necessario antidoto alla violenza.
Un viaggio alla riscoperta del profondamente umano, verso l’essenza della vita stessa in cui l’autore indaga, “l’arte di vivere che si scopre assieme alle famiglie delle vittime, ai condannati, agli innocenti, mentre si fa un viaggio in luoghi sconosciuti”. “E’ un pezzo di vita e un’idea della vita”.

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