Le armi nucleari diventano illegali
Il 24 ottobre, l’Honduras ha depositato la ratificata del Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPAN) portando a 50 il numero di stati che lo hanno ratificato. Era il numero di ratifiche atteso e necessario per poter entrare in vigore da quando è stato adottato e aperto alla firma alle Nazioni Unite nel 2017.
In base all’articolo 15 del trattato entrerà in vigore 90 giorni il raggiungimento della cinquantesima ratifica e quindi il 22 gennaio del 2021. E’ un passo importante perché, 76 anni dopo il bombardamento di Hiroshima, le armi nucleari sono riconosciute come illegali in modo vincolante per i paesi firmatari.
Nel dettaglio il trattato vieta esplicitamente l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l’installazione o il dispiegamento di armi nucleari.
Come si può immaginare nessuno dei paesi che detengono le armi nucleari ha firmato e tanto meno ratificato il trattato (così come anche gli stati facenti parte di alleanze strategiche come la NATO e quindi anche la nostra Italia), ma ciò nonostante il traguardo è significativo e segna una norma rilevante e autorevole di diritto internazionale e una pietra miliare sulla strada verso un mondo libero da armi così terribili.
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