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Papa Francesco al cimitero di guerra di Nettuno e alle Fosse Ardeatine

Giovedì 2 novembre Papa Francesco commemorerà i defunti visitando luoghi dove riposano i caduti e le vittime della guerra.
In mattinata si recherà al Cimitero americano di Nettuno dove celebrerà la Messa in ricordo e di intercessione per tutte i caduti in guerra. Nel pomeriggio, verso le ore 17, Papa Francesco sarà atteso al Sacrario delle Fosse Ardeatine.

Sarà la sua seconda visita ad un luogo così denso di ricordi e di dolore per Roma. Tornerà a pregare nel luogo dove i nazifascisti, il 24 marzo 1944, in rappresaglia per le 34 vittime morte nell’attentato commesso dai partigiani in via Rasella, gli ufficiali tedeschi decisero di condannare a morte 335 persone. I primi della lista furono gli uomini che nei momenti successivi all’attentato, erano nei pressi di via Rasella, poi presero tutti gli uomini rinchiusi nel carcere della Gestapo di via Tasso e quelli rinchiusi nel carcere di Regina Coeli. Per raggiungere la cifra arrestarono anche alcuni ebrei, anche non avevano avuto responsabilità nell’attentato.
I condannati furono portati in un luogo fuori città, non lontano dalle antiche catacombe di San Calisto, e in alcune grotte della zona uccisero i prigionieri. Per nascondere tutto fecero saltare in aria le grotte e chiusero così l’ingresso.
Il Sacrario fu costruito dopo la guerra, ed inaugurato nel 1949, in occasione del quinto anniversario della strage. È stato realizzato in un unico complesso. Si possono visitare le grotte dell’eccidio, il mausoleo con le 335 tombe e una scultura stilizzata in rappresentazione dell’evento.
Papa Francesco sarà il quarto pontefice a recarsi alle Fosse Ardeatine. Prima di lui vi andarono Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Germano Baldazzi

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