Sabato sera, durante la trasmissione Che tempo che fa, alla fine della sua intervista, Fabio Fazio ha chiesto al ministro Andrea Riccardi chi fosse Modesta Valenti. Modesta, ha raccontato Riccardi, viveva alla stazione Termini di Roma. Il 31 gennaio del 1983 si sentì male e morì senza soccorsi, per la strada, poiché il personale dell’ambulanza, arrivato per soccorrerla, si rifiutò di prenderla a bordo perché era sporca.
Da allora, la memoria della morte di Modesta e quella di tanti altri che come lei vivevano per la strada viene rinnovata ogni anno da quanti – specie nella Comunità di sant’Egidio – sono impegnati nell’amicizia coi senza dimora, nel tentativo di rendere più accoglienti e meno disumane le nostre città.
Quello di Modesta Valenti, infine, è il nome della via “virtuale” che da qualche anno consente alle persone senza dimora a Roma di ottenere l’iscrizione anagrafica e – con la residenza – la possibilità di ritornare ad esistere per le istituzioni pubbliche.
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