Con Mandela scompare un grande della storia, qualcuno che ha visto il futuro, di più, che ha saputo costruirlo. Non diceva del resto: “Sembra sempre impossibile finché non ci si prova”?
stesso, poi il grande male dell’apartheid, e infine ogni desiderio di vendetta o di rivalsa. Colui che davvero è stato quell’“Invictus” di cui parla il poeta vittoriano William Henley nella poesia che il leader sudafricano meditava nella prigione di Robben Island e che ha ispirato lo splendido film dedicato da Clint Eastwood proprio a Madiba: “It matters not how strait the gate, / how charged with punishments the scroll, / I am the master of my fate: / I am the captain of my soul” (Non importa quanto stretto sia il passaggio, / quanto pieno di ostacoli il libro della vita, / io sono il padrone del mio destino; / il capitano della mia anima).
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