I ricercatori hanno sviluppato un apposito chip semiconduttore al metallo-ossido (CMOS) in grado, simultaneamente, di amplificare e determinare il virus HIV-1 RNA, con tempi mediamente di circa 20 minuti per campioni con più di 1000 copie RNA e che ha dimostrato, nello studio compiuto su 990 campioni, di avere un’accuratezza del 95%. L’obiettivo è quello di realizzare, speriamo in tempi brevi, un dispositivo facilmente riproducibile, economico ed utilizzabile anche con dispositivi portatili a basso consumo, che non abbia bisogno di complessa manutenzione e di costosi reagenti.
Su “Avvenire” una serie di articoli ha recentemente approfondito le implicazioni del quesito referendario promosso…
“Nella polvere”, di Lawrence Osborne, appena edito da Adelphi, è ambientato in Marocco, alle estreme…
“Questi sono i nomi” è la traduzione italiana dell’incipit del libro biblico dell’Esodo, è l’intestazione…
La breve biografia di Benjamin Lay, opera di Marcus Rediker, storico e docente all’Università di…
Di fronte alla drammatica crisi - economica, sanitaria, politica e sociale - che sta colpendo…