FATTI

In Sicilia prevista allerta meteo. Temperature in ribasso e forte vento. Allarme per chi vive per strada.

Mentre ancora i siciliani si godono il tepore delle temperature al di sopra della media stagionale, (a Catania si sono registrate infatti temperature oltre i 20 gradi) nel fine settimana si prospetta un brusco copovolgimento della situazione metereologica. 
Come afferma il sito specializzato Meteo Web, nel corso di venerdì 11 le temperature crolleranno di 5-6°, con forti venti di maestrale che soffieranno fino a 80/90 chilometri orari, in particolare nel basso Tirreno. Possibili mareggiate sulle coste esposte e nevicate sui rilievi oltre i 1.200 metri.

Tornano alla mente le immagini del marzo dello scorso anno, quando un ciclone ha funestato la regione causando così la chiusura di Scuole e uffici pubblici, l’interruzione di numerose strade, l’incagliamento di una nave cisterna sugli scogli vicino a Siracusa. Sono questi alcuni degli effetti dell’ondata di maltempo che ha flagellato la Sicilia. 
E’ proprio in questi momenti che il nostro pensiero va a tutti quelli che vivono per strada e che a causa del brusco abbassamento delle temperature in queste ore saranno a rischio. Troppe, negli ultimi anni, sono state le notizie di persone che hanno perso la vita perchè senza riparo per la notte o senza coperte per ripararsi dal troppo freddo. Ritornano alle mente tristi storie di uomini e di donne che hanno perso la vita per il freddo, come quell’uomo che nel 2011 ha perso la vita nel Ragusano, Marian Rajak, 46 anni, polacco, morto per assideramento dopo aver passato la notte all’aperto, come spesso faceva, o del senzatetto che il marzo scorso è stato trovato senza vita in una piazza di Mondello, morto anche lui, molto probabilmente, per assideramento.
Il fenomeno dei senza fissa dimora in Sicilia è in continuo aumento, anche se non ancora del tutto quantificabile, fenomeno frutto di quella crisi economica che non risparmia nessuno; se in alcuni casi ancora le reti familiari di sostegno ancora reggono, sempre più spesso l’assenza di queste ultime, in situazioni particolari, determina il ritrovarsi per strada di tanti uomini e donne.
Auspichiamo perciò che le istituzioni, le associazioni, i privati cittadini sappiano rispondere in maniera adeguata per evitare l’ennesima tragedia annunciata.

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