FATTI

Giornata nazionale Down e ristoranti che cambiano il mondo

La giornata nazionale delle persone con la sindrome di Down si celebra il 12 ottobre. Quest’anno capita di domenica e probabilmente molte persone con la sindrome di Down hanno il loro giorno di riposo dal lavoro. Questa, forse, è la più grande novità.  Da qualche tempo infatti il binomio disabilità intellettiva e lavoro non è più un ossimoro. In giro per l’Italia sono sempre più numerose le imprese (di solito cooperative sociali) che fanno della presenza di persone con disabilità il proprio tratto distintivo. 

Basta andare al porto di Livorno o sul Lago di Garda o in tanti altri posti per incontrare ristoranti i cui camerieri hanno quel cromosoma in più che li rende così speciali. Testecalde a Bari, I ragazzi di Sipario a Firenze, NCO –  Nuova Cucina Organizzata ad Aversa, la Locanda dei Girasoli nella capitale, ma anche a Trieste Caffè Basaglia (come altro si poteva chiamare in quella città?),  Valemour a Verona, Fantàsia a Venezia, La pecora nera a Lucca e così via.

Qualche giorno fa uno di questi locali,  la Trattoria degli Amici di Roma, è stato inserito al secondo posto della classifica dei ristoranti che “stanno cambiando il mondo” perché, dicono coloro che l’hanno stilata, “di camerieri così non ne abbiamo trovati da nessuna parte”. Chissà se Luciano, Natalina, Flavia e Maurizio lo avrebbero mai immaginato 20 anni fa quando, grazie agli amici della Comunità di Sant’Egidio, aprirono un piccolissimo ristorante da soli 16 coperti, che oggi in così tanti si sarebbero ispirati alla loro avventura?

È proprio all’esperienza della Trattoria degli Amici che alcune delle realtà citate si sono ispirate per intraprendere un percorso analogo. In un ambito come questo, dove alle difficoltà di qualsiasi impresa ed a quelle che derivano dalla crisi economica, si aggiungono i timori ed i pregiudizi legati alla disabilità, è importante sapere che qualcuno ce l’ha fatta e che la presenza di persone con disabilità non è un handicap, ma può divenire un valore aggiunto, addirittura parte del brand di un’azienda.

Oggi, grazie alla tenacia di tanti, all’impegno di associazioni e famiglie in tutta Italia, le persone con la sindrome di Down che questa domenica 12 ottobre festeggiano la loro giornata godendosi il meritato riposo dopo una settimana di lavoro, sono più che in passato. Certo la strada per superare definitivamente una vecchia idea su disabilità intellettiva e lavoro è lunga, ma almeno sappiamo che “Si può fare!”

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