FATTI

Matteo Renzi in Africa per rilanciare la cooperazione

Una missioni lampo, quasi a
sorpresa, quella che vede impegnato il Premier Italiano, Matteo Renzi, in un tour africano: Mozambico, Congo e Angola. Un viaggio per rilanciare gli investimenti e di conseguenza lo sviluppo con
questi paesi che, lo ricordiamo, stanno diventando molto importanti grazie alle loro risorse naturali come gli importanti giacimenti di gas scoperti in Mozambico proprio grazie al lavoro di una società come l’ENI che, come annunciato oggi dal premier, prevede di investire 50 miliardi di dollari per l’estrazione di gas e lo sviluppo di questo paese.

La prima tappa del viaggio del
Premier, accompagnato dal vice ministro 
 dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, è stato proprio il Mozambico,
paese legato da tempo all’Italia che ha avuto un ruolo deisivo nel processo di pace grazie all’opera di mediazione condotta dalla Comunità di Sant’Egidio negli anni 90 che portò alla
firma dell’accordo di pace fra la RENAMO e la FRELIMO il 4 ottobre del 1992 e alla missione di pace italiana ONUMOZ che vigilò per un anno sul cessate il fuoco. Una amicizia, quella fra l’Italia
e il Mozambico, che non è finita con la firma degli accordi di pace, ma che è
continuata fino ad oggi, come dimostrano fra l’altro i centri d’eccellenza per la cura dell’AIDS del progetto
DREAM, aperti e sostenuti dalla stessa Comunità di Sant’Egidio. Uno di questi 
è stato visitato oggi dal Premier che
ne ha elogiato l’eccellenza, mettendo in evidenza come questo programma
di lotta all’AIDS sia il frutto di una importante cooperazione fra questi due
paesi.



Domani il premier continuerà la
sua missione visitando gli altri due paesi, importanti sia all’interno del sistema africano che per l’Italia
in cerca di nuovi partner internazionali. Un’attenzione a questo continente 
che speriamo possa rimettere l’Africa, se non al
centro, almeno all’interno dell’agenda internazionale, non solo dell’Italia ma
anche dell’Europa.

Diego Romeo

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