Al Papa piace twitter ?
Non l’ha citato esplicitamente nel suo messaggio per la la ‘giornata mondiale delle comunicazioni sociali’, ma durante la conferenza stampa mons. C. M. Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha lasciato intendere che il Papa si riferisse a Twitter nel passo in cui afferma: “Nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non più lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorità.”
Esplicitamente il Papa ha espresso e sollecitato interesse per “le varie forme di siti, applicazioni e reti sociali che possono aiutare l’uomo di oggi a vivere momenti di riflessione e di autentica domanda, ma anche a trovare spazi di silenzio, occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio.”
Cuore della riflessione del Santo Padre è l’invito a riflettere sul “rapporto tra silenzio e parola: due momenti della comunicazione che devono equilibrarsi, succedersi e integrarsi per ottenere un autentico dialogo e una profonda vicinanza tra le persone.” in un tempo in cui ” gran parte della dinamica attuale della comunicazione è orientata da domande alla ricerca di risposte. I motori di ricerca e le reti sociali sono il punto di partenza della comunicazione per molte persone che cercano consigli, suggerimenti, informazioni, risposte. Ai nostri giorni, la Rete sta diventando sempre di più il luogo delle domande e delle risposte; anzi, spesso l’uomo contemporaneo è bombardato da risposte e quesiti che egli non si è mai posto e a bisogni che non avverte.”
Intanto è già possibile seguire i tweets di alcuni cardinali, fra cui un paio di italiani …
Per leggere il messaggio integrale del papa: link
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