FATTI

Cities for life 2013. Da tutto il mondo contro la pena di morte

Una luce particolare unisce oggi più di 1.700 città di 23 paesi di tutto il mondo per la manifestazione internazionale “Cities for life 2013”, per dire “No alla pena di morte” organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio. Ogni città ha illuminato un luogo simbolo per proclamarsi “Città per la vita”, città contro la pena di morte. A Roma, in tanti si sono riuniti davanti al Colosseo, illuminato in maniera speciale. Presenti molti Ministri della Giustizia e delegazioni ufficiali provenienti da 23 paesi di tutto il mondo. Sul palco Luca Barbarossa e Max Giusti che hanno introdotto diverse testimonianze dal Braccio della Morte,  dei protagonisti della Campagna per l’abolizione della pena di morte, di gruppi musicali.
Fra le  1.700 città per la vita, 70 capitali dei cinque continenti: una mobilitazione planetaria che vuole riaffermare la necessità di una giustizia dal volto umano, e punta a convincere i paesi che ancora la mantengono della inutile crudeltà della pena di morte.

L’evento di oggi conclude una settimana che ha visto giovedì 28 novembre un prologo eccezionale alla Camera dei Deputati, con un convegno organizzato dalla Commissione Esteri e dal Comitato permanente per i Diritti umani, nel corso del quale è stato solennemente ribadito l’impegno del Parlamento Italiano a proseguire l’azione di sensibilizzazione a livello internazionale per ottenere il massimo del consenso attorno all’obiettivo dell’abolizione della pena capitale.
Ieri, venerdì 29 novembre, si è svolto nella sala della Protomoteca del Campidoglio, l’VIII Congresso Internazionale dei Ministri della Giustizia “Per un mondo senza pena di morte”, con la partecipazione di numerosi ministri provenienti da tutto il mondo.  Una particolare attenzione è stata rivolta al continente africano, in rapido cambiamento, sostenendo percorsi legislativi, sociali, parlamentari e di orientamento dell’ opinione pubblica, che hanno portato alla riduzione o all’abolizione, de jure e de facto, della pena capitale.
“La pena di morte” ha detto il Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo” risponde ad un desiderio di vendetta, ma c’è un progresso costante nel mondo per l’abolizione della pena di morte. Il mondo è preso da tante paure ma non si può governare con la paura”. La partecipazione di tanti ministri – significativo anche il numero di quanti vengono dall’Asia – mostra come la pena di morte sia largamente percepita come uno strumento anacronistico, disumano, ingiusto.
Mario Marazziti, presidente del Comitato permanente per i diritti umani della Camera, ha annunciato la nascita dell’ Associazione mondiale dei parlamentari contro la pena di morte.

Per seguire l’evento in diretta dalle 17: youtube

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