Inchiesta “Se fossi il sindaco di Roma”, i risultati del sondaggio fra i giovani della capitale
Corruzione, sporcizia e degrado i principali problemi da affrontare a Roma secondo i giovani romani che hanno partecipato al sondaggio “Se fossi il sindaco di Roma”, da poco pubblicato e promosso dall’Eurispes, in collaborazione con gli alunni dell’Istituto Dante Alighieri di Roma.
I questionari sono stati preparati nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro da un gruppo di studenti del Dante Alighieri, formati dall’Istituto europeo a seguire l’intero percorso della ricerca, dalla definizione dell’oggetto e degli obiettivi, alla formulazione del questionario, fino alla somministrazione sul campo e l’inserimento dei dati.
La distribuzione dei questionari è avvenuta nel mese di maggio, prima delle elezioni avvenute nella capitale, in cinque scuole romane e nella Comunità di Sant’Egidio, allo scopo di costituire un campione rappresentativo delle diverse zone della città e delle differenti condizioni di vita dei ragazzi romani. Il tema dell’indagine era di stretta attualità: da un lato, l’imminente elezione del nuovo Sindaco della Capitale, dall’altro, il particolare momento di difficoltà attraversato dalla città e, di riflesso, dai suoi abitanti.
Il problema del traffico … |
369 ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, sono stati chiamati ad immedesimarsi nel ruolo di primo cittadino e ad esprimersi su quali fossero i principali problemi e le priorità di intervento nella Capitale. Il 29% degli intervistati ha indicato la corruzione come il principale problema da affrontare, il 18,2% la sporcizia e il degrado, mentre l’11,9% il cattivo funzionamento dei mezzi pubblici e poco distante con un 11,6% di preferenze segue il problema della criminalità.
Quasi un ragazzo su 10 (il 9,1%) avverte la povertà come problema prioritario, mentre è meno sentito un problema nuovo come l’allarme terrorismo (il 4,5%) o un vecchio problema come il traffico, che preoccupa solo il 2,3% degli intervistati.
Su cosa puntare per rilanciare l’immagine di Roma ? |
Passando alle strategie per rilanciare l’immagine della città di Roma nel mondo colpisce un fronte compatto che trova concorde quasi il 65% degli intervistati nel ritenere occorra puntare soprattutto sulla sua storia, che la rende unica e immortale e sul patrimonio artistico-culturale, piuttosto che sulla modernizzazione e il rinnovamento.
Come realizzare tutto questo, di fronte a problemi così complessi ? Qui la maggioranza è ancora più forte, con un 75% di intervistati che dichiara che sceglierebbe i propri collaboratori fra forze giovani, piuttosto che fra gli esperti.
Quale intervento privilegeresti per valorizzare le periferie? |
Una maggioranza meno schiacciante della precedente (55,8%) darebbe priorità alle periferie piuttosto che al centro storico. Nelle periferie, oltre al problema della sporcizia e del degrado visto sempre al primo posto, pesano prioritariamente le difficoltà di collegamento con il centro e i costi elevati dei trasporti, seguiti dalla mancanza di iniziative culturali e di aggregazione.
Come assicurare ai cittadini più sicurezza dalla microcriminalità ? Quasi la metà dei giovani, se fosse sindaco, punterebbe in primis all’inasprimento della severità verso chi delinque, mentre, come seconda opzione, all’incremento delle pattuglie di controllo con preferenza per carabinieri e forze di polizia piuttosto che di vigli urbani o dell’esercito.
La costruzione di piste ciclabili, come contributo ai problemi di circolazione, incontra il favore di gran parte degli intervistati visto l’85,6% degli intervistati ne promuoverebbero la realizzazione, in quanto utili per ridurre sia il traffico sia l’inquinamento.
Quale strategia privilegeresti per garantire una maggiore pulizia della città? |
La sporcizia, lo abbiamo detto, è vista come problema principale, ma come combatterla ? Colpisce che fra degli studenti, solo il 18,9% punterebbe sull’educazione dei cittadini, tramite campagne di educazione civica e di sensibilizzazione al rispetto della città, mentre la maggioranza ritiene che il problema debba essere risolto potenziando la raccolta e aumentando le sanzioni verso chi sporca.
Per ridurre l’inquinamento sono in pochi a credere alle targhe alterne o all’ampliamento delle ZTL, mentre si ha più fiducia in autobus ecologici e piste ciclabili.
Su un altro tema di attualità come quello dell’immigrazione, i ragazzi intervistati si dividono sulle diverse politiche da adottare replicando la spaccatura esistente nell’opinione pubblica.
La posizione prevalente è quella volta a favorire l’integrazione soprattutto partendo dalla scuola e dai centri di aggregazione (37%). Il 19% offrirebbe sostegno economico ed assistenza ai più bisognosi. Oltre un quarto del campione (26,4%) vorrebbe inasprire le sanzioni verso chi delinque, mentre solo un 17,6% indica la strategia più dura, ovvero limitare l’accesso degli stranieri in città.
Per garantire la sicurezza della città dal terrorismo… |
Infine i terribili attacchi terroristici che hanno colpito diverse città europee negli ultimi anni portano inevitabilmente a interrogarsi anche su quali misure sarebbe opportuno adottare per garantire la sicurezza della Capitale. Qui le risposte sono distribuite senza particolari preferenze, anche se la strategia preferita è quella di puntare sui servizi segreti, sugli strumenti di videosorveglianza e le intercettazioni, scelti complessivamente da più della metà degli intervistati (28,5% + 25,8%). Solo una percentuale ridotta, intorno all’8%, adotterebbe come soluzione quella di limitare la presenza di islamici in città.
Marco Peroni
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