FATTI

Il paese senza bambini. E senza immigrati?

Il paese senza bambini è l’Italia. 
Un paese che perde decine di migliaia di cittadini l’anno (è la differenza tra chi nasce e chi muore). Un paese che, secondo le più recenti proiezioni ISTAT è destinato a conoscere una diminuzione tra i sette e i 14 milioni di residenti da qui a 50 anni. 
Del resto, non è l’unica notizia negativa che la demografia ci prepara. L’altra è che fra un trentennio il 34% della popolazione avrà oltre 65 anni e solo il 12% ne avrà meno di 15 (oggi le percentuali sono rispettivamente del 22% e del 14%). Poter essere anziani è bello, ma forse occorrerà che un certo equilibrio demografico venga conservato.
Eppure questi dati non allarmano più di tanto. E chi ne è allarmato fa finta di credere che il problema sia economico, e non culturale; che basti dare soldi a chi fa figli – ammesso che ce ne siano, di soldi – e non, piuttosto, rivedere un insieme di idee, modi di vita, comportamenti.
Cambiare atteggiamenti? Troppo difficile ….
Forse sì. Ma allora si comprende ancor meno quel gridare all’invasione di cui siamo testimoni tutti i giorni. Ogni tanto sugli autobus. Molto in televisione. Ancora di più sui social. Mentre, con i dati demografici che abbiamo sottomano, si tratterebbe di incoraggiare i migranti a metter su casa e famiglia qui da noi. Si tratterebbe di invitarli. 

Sabato scorso, alla fine di un’intensa preghiera a Roma nella basilica di San Bartolomeo insieme alla Comunità di Sant’Egidio, dopo aver incontrato dei rifugiati giunti sani e salvi in Italia grazie all’esperienza dei “corridoi umanitari”, papa Francesco ha detto: “La gente che arriva nei barconi e poi resta lì, in paesi generosi come l’Italia e la Grecia che li accolgono, ma poi i trattati internazionali non lasciano …. […] Che questa generosità del Sud, di Lampedusa, della Sicilia, di Lesbo, possa contagiare un po’ il Nord. E’ vero: noi siamo una civiltà che non fa figli, ma anche chiudiamo la porta ai migranti. Questo si chiama suicidio!”.
Eh sì, questo sembra proprio un suicidio, una miope resistenza alla cruda realtà dei fatti e dei numeri di cui tutti pagheremo fra non molto le conseguenze. Mentre …, vuoi vedere che accogliere farebbe bene anche a noi?

Francesco De Palma
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