FATTI

Famiglia, una ricchezza da far fruttare

Ci troviamo in un momento storico molto particolare, di grande incertezza, economica, sociale. Dove aggrapparsi ? A chi ? Mi piace l’articolo scritto dal Prof. Andrea Riccardi, ministro della cooperazione e dell’integrazione della Repubblica italiana, perchè evidenzia che in questa crisi la famiglia “è una grande risorsa con la sua 
capacità di aiuto, di compensazione, di solidarietà effettiva“.

Riporto parte dell’articolo, scritto dal ministro Riccardi, che esprime, la necessità di dare priorità alla famiglia, a quel legame che negli anni è stato una rete per tanti legami, per tante difficoltà.


Tanti italiani vivono male in questi mesi per la crisi economica che attanaglia l’Europa e il mondo. Soffrono di più quelli che sono soli. La famiglia italiana, in questa crisi, è una grande risorsa con la sua capacità di aiuto, di compensazione, di solidarietà effettiva. Ma ce la farà così sotto pressione? Infatti, troppi pesi vengono scaricati sulle famiglie, spesso impoverite dì risorse materiali. I lettori di Famiglia Cristiana conoscono bene questi problemi per loro esperienza diretta. Sono questioni da anni trattate con competenza e partecipazione sulle pagine di questo nostro settimanale.
La famiglia, oggi, è più fragile di quella di qualche decennio fa. Eppure fa fronte a tante e diverse situazioni di difficoltà: i problemi dei giovani e l’incerto inizio del loro cammino lavorativo; quelli degli anziani, per mantenerli a casa ed evitare che finiscano la loro vita in un istituto. Non sono che alcune delle tante questioni che pesano sulle famiglie del nostro Paese, spesso assottigliate come numero dei componenti.
Nella storia dell’italia repubblicana si è investito pochissimo sulla famiglia, considerandola una realtà scontata che viveva di vita propria, Oggi, taluni parlano di una grave crisi della famiglia. Gianpiero Dalla Zuanna e Guglielmo Weber, in Cose da non credere, un interessante libro che ridiscute tanti luoghi comuni, scrivono: «È sbagliato dire che tutto sta cambiando nella famiglia italiana. Ce qualcosa che nel tempo muta poco, ossia la grande forza di sangue tra genitori figli e fratelli». È un osservazione che rassicura chi guarda con preoccupazione l’avvenire della famiglia. Per gli italiani la famiglia è ancora molto importante, anche se non è facile metterne su una. Il 70 per cento delle persone con la madre ancora in vita abitano a meno di 10 chilometri dal luogo dove questa risiede. In Francia la percentuale si aggira attorno al 45 per cento. I legami familiari spesso sono prioritari nelle esistenze degli italiani. Del resto, da noi, il reddito prodotto tra le mura domestiche (non monetario) è altissimo. La famiglia é ancora un’unità di produzione pur in una società moderna e urbanizzata. Si fanno le faccende di casa, si cucina, i nonni tengono i bambini…
La famiglia è un ricchezza sotto tanti profili: rappresenta una vera risorsa umana in un mondo in cui uominie donne vivono in modo stressante o sotto pressione. In una società dove tutto si compra o si vende, la famiglia è l’ambito più espressivo della gratuità degli affetti, del legame, del dono, della certezza della solidarietà.
Ma questa ricchezza non cresce e si riproduce da sola: ha bisogno di politiche che la incrementino. Insomma la famiglia, come soggetto vivo, deve acquistare cittadinanza sociale in Italia.
In un tempo in cui mancano risorse finanziarie e si riducono investimenti sociali, la politica per la famiglia deve restare una priorità.

Tratto da Famiglia Cristiana

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