Papa Francesco: “Trovare un maestro di vita è una delle cose belle, belle, belle”
A sorpresa, venerdì scorso, papa Francesco si è recato in una scuola secondaria di secondo grado di Roma, il liceo classico “Pilo Albertelli”, ha incontrato studenti, docenti e personale scolastico e ha risposto a braccio ad alcune delle domande che i giovani gli ponevano.
Una di queste, quella di Francesco D., riguardava il rapporto tra maestro e discepolo: “Buongiorno Santità, volevo chiederle. Lei recentemente ha parlato del suo maestro, p. Miguel Fiorito, […] secondo lei è importante avere dei maestri? Noi siamo circondati da maestri però i rapporti non sono sempre dei migliori, cosa ne pensa?”.
Bergoglio, nel rispondere, ha richiamato una lirica minore della letteratura castigliana, “Brindisi” di Gerardo Diego. L’io narrante è un giovane professore, appena incaricato di una cattedra in un’altra città. Alla cena per salutare gli amici che lascia, ha spiegato il papa, “dice: ‘Adesso andrò in tal posto e farò questo, questo, questo. Ma un giorno avrò un discepolo’, ‘un giorno sarò maestro’, che è molto di più, è altra cosa dall’essere professore, è di più”.
Pero un día tendré un discípulo,
un verdadero discípulo,
y moldearé su alma de niño
y le haré hacerse nuevo y distinto,
distinto de mí y de todos: él mismo.
[…]
Y ahora os digo:
amigos,
brindemos por ese niño,
por ese predilecto discípulo,
por que mis dedos rígidos
acierten a moldear su espíritu,
[…]
y por que siga su camino
intacto y limpio,
[…].
Ma un giorno avrò un discepolo,
un vero discepolo,
e modellerò la sua anima bambina
e la farò diventare nuova e diversa,
diversa da me e da tutti: sarà se stesso.
[…]
E ora dico:
amici,
brindiamo a quel bambino,
a quel discepolo prediletto,
perché le mie dita rigide
riescano a modellare il suo spirito,
[…]
e perché vada per la aua strada
intatto e pulito
[…].
“Andiamo in senso contrario”, ha concluso il pontefice: “Un giorno avrò un maestro. Anzi, cerco un maestro, perché […] trovare un maestro di vita è una delle cose belle, belle, belle. […] Tu non puoi fare un annuncio sulla stampa: ‘Sto cercando un maestro …’. No, è un dono. Viene. E’ come l’amore, viene, viene. E il discepolato anche. Viene, viene. E’ un dono della vita”.
Francesco De Palma
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